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Il fiore

I fiori sono costituiti normalmente da una corolla portante 5 petali, più raramente 4 o 6 o anche più, la cui forma e colore variano da specie a specie e da varietà a varietà. Essi sono ermafroditi cioè portano entrambe gli organi riproduttivi (pistilli = femminile e stami = maschili), sullo stesso fiore. Ciò potrebbe erroneamente indurre a pensare che l'impollinazione possa avvenire facilmente nell'ambito dello stesso fiore con il passaggio del polline dall'antera allo stigma magari coadiuvata dall'azione del vento; considerato però il limitato numero di follicoli (frutti) rapportato all'elevato numero di fiori che ogni scapo fiorale produce si potrebbe invece dedurre che vi sia la possibilità di autoincompatibilità nell'ambito della stessa pianta. Come è noto, tutte le plumerie, tranne la P. pudica, emanano dei gradevoli profumi, principalmente nelle ore notturne, per attirare i lepidotteri, che sfruttano per essere impollinate. In realtà i fiori non contengono nettare, ma i loro sfavillanti colori e le ammalianti essenze che emanano non sono altro che uno specchietto per le allodole per le falene, che nel loro infruttuoso volo da un fiore all'altro alla ricerca di nettare, non fanno altro che favorire il trasporto del polline da un una pianta all'altra. Come già accennato in precedenza forma, dimensione e colore dei fiori sono molto variabili nell'ambito delle diverse specie e anche tra una varietà e l'altra. Di particolare rilievo sono le forme cosiddette "spider" cioè con petali stretti e lunghi come la P. stenopetala o alcune varietà di rubra tra cui ricordiamo la "teresa wilder", "hammaron's curry white", "shooting star", "pet sayrung", etc.. Unica nel suo genere è invece la "bali whirl" che si caratterizza per essere l'unica varietà al mondo finora conosciuta con fiore doppio.

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